RACCOLTA FONDI PER INTERVENTO DI RESTAURO CONSERVATIVO PER LE FACCIATE DELLA CATTEDRALE DI SAN PANCRAZIO RICADENTE NELLA DIOCESI SUBURBICARI DI ALBANO

RACCOLTA FONDI PER INTERVENTO DI RESTAURO CONSERVATIVO PER LE FACCIATE DELLA CATTEDRALE DI SAN PANCRAZIO RICADENTE NELLA DIOCESI SUBURBICARI DI ALBANO

RACCOLTA FONDI PER INTERVENTO DI RESTAURO CONSERVATIVO PER LE FACCIATE DELLA CATTEDRALE DI SAN PANCRAZIO RICADENTE NELLA DIOCESI SUBURBICARI DI ALBANO 2000 940 Redazione

La Fondazione Italiani da anni impegnata nella promozione e progettazione culturali, ha deciso di sostenere nell’ambito del “bonus facciate”  la Diocesi Suburbicaria di Albano per il restauro Conservativo delle facciate della Cattedrale di San Pancrazio di Albano.

CATTEDRALE DI SAN PANCRAZIO
Descrizione del complesso ecclesiastico
La cattedrale si sviluppa secondo un impianto basilicale a tre navate, con la centrale coperta da
volta a botte con unghiature dove si aprono le aperture lunettate, e le due navate laterali, coperte
con volte a crociera nelle quali si aprono tre cappelle per lato decorate con dipinti del XVII e XVIII
secolo. La navata centrale termina con il presbiterio e abside, e le laterali con due cappelle di
testata.
Esternamente la facciata principale si apre alla fine di via Alcide De Gasperi su piazza Duomo La
parte sinistra della cattedrale risulta per lo più inglobata negli edifici adiacenti, mentre la facciata
laterale destra, con il campanile a fare da perno, risulta parete di fondo della grande piazza Pia. La
facciata nella parte absidale risulta visibile seguendo la Via Guglielmo Marconi.
La facciata principale, completata dall’architetto Carlo Buratti nel 1721, risulta costituita da lastre
di peperino separate con partitura regolare da elementi in travertino. Il disegno della facciata,
articolata secondo un ordine composito gigante, scandita da paraste binate, nasconde in parte
l’attuale assetto architettonico a tre navate, ripristinato successivamente alla realizzazione della
facciata. La partitura architettonica della facciata accentuata dalla bicromia peperino travertino
risulta “ …estremamente semplice e chiara e pur tuttavia altisonante, per lo sfruttamento
dell’accentuazione del profilo planimetrico, mostra nei raccordi rettilinei dei campi tra le paraste,
nella ribattitura dei capitelli dell’ordine sui risvolti dei piani un autore già lontano dagli stilemi
decorativi barocchi” Elementi in travertino sono stati utilizzati per la realizzazione dei capitelli, degli stemmi e dei fregi che decorano la facciata. A coronamento della navata centrale si trova un timpano triangolare sormontato alla sommità da una croce imponente in ferro, posta su un basamento in lastre di peperino . Al centro del timpano si trova lo stemma marmoreo del cardinale Fabrizio Paolucci.
A ricordare l’ opera del cardinale, lungo l’architrave della trabeazione è collocata la scritta
«FABRITIUS EPISC. ALBANENSIS CARD. PAOLUTIUS». Nella facciata si aprono tre porte;
sopra le due porte laterali si trovano due fregi di forma circolare raffiguranti le palme del martirio.

Al centro della facciata originariamente si trovava una finestra successivamente tamponata e
riproposta in affresco, sormontata da un fregio raffigurante la palma del martirio. “Nei saggi
effettuati prima dei restauri del 2008 sono emerse tre differenti stratificazioni cromatiche al di
sotto di quella a vista la quale, seppur dilavata, oscurava tracce ancora presenti delle precedenti
decorazioni “( dalle note documentali dell’impresa Luzzana esecutrice dei lavori di Restauro
eseguiti nel 2008).

Le due estremità laterali risultano arretrate rispetto al piano principale del fronte. Questi elementi,
in analogia al primo ordine del campanile sono stati lavorati a bugnato, successivamente dipinte di
bianco. Il campanile posto nella parte destra della facciata principale è costituito da tre ordini con
copertura a cupola. Al di sopra del basamento realizzato in intonaco liscio il primo ordine è
caretterizzato da un intonaco lavorato a bugnato. Gli ordini superiori sono caratterizzati da
intonaco, cornici e lesene che perimetrano la cella campanaria e l’orologio sottostante.
La lunga facciata prospiciente la Piazza Pia continua la stessa decorazione del campanile:
basamento intonacato e dipinto nella parte inferiore e bugnato che si attesta fino alla cornice
perimetrale superiore. Nella parte in alto la facciata è scandita da lunette ad arco ed oculi.
All’interno delle lunette si aprono le finestre sommitali che illuminano le navate laterali. Nella
parte inferiore la facciata è scandita da porte e finestre allineate alle lunette, di cui le prime tre
vicino al campanile sono tamponate e decorate a rappresentare le finestre mancanti, mentre le
ultime due sono funzionali.

Caditoie e pluviali in rame destinate alla raccolta delle acque meteoriche sono sovrapposte alla
facciata.

Nella parte absidale la cornice superiore si interrompe, mentre la decorazione riprende con lo
stesso ritmo della decorazione a bugnato con fasce di intonaco continue. Il basamento versa in
uno stato di degrado avanzato, con distacchi di intonaco ed efflorescenze. La copertura a falde è
rivestita in coppi e da essa fuoriesce la parte absidale della Chiesa. L’ultima parte dell’edificio
destinata alle opere presenta una decorazione più semplice. E’caratterizzata da un basamento
rivestito in travertino e facciata ad intonaco liscio, in cui si apre un portico di accesso alle opere,
chiuso da un cancello in ferro. Il piano primo presenta le finestre con architravi
in laterizio ed una cornice sempre in laterizio. Il terzo piano è delimitato da una cornice con manto
di copertura in coppi, al di sopra della quale vi è un ultimo piano con copertura piana.

 Per sostenere la ristrutturazione delle facciate puoi effettuare una erogazione liberale in denaro, come previsto dalla legge.

 Modalità di effettuazione

 Analogamente a quanto previsto per altre erogazioni liberali in denaro, le erogazioni liberali in esame devono essere effettuate avvalendosi esclusivamente di uno dei seguenti sistemi di pagamento:

tramite banca (es. bonifico) con cauzione: “erogazione liberale a sostegno della ristrutturazione della Cattedrale di San Pancrazio di Albano”

oppure mediante gli altri sistemi di pagamento previsti dall’art. 23 del DLgs. 241/97, cioè mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.

 In pratica, non si possono effettuare erogazioni liberali in contanti, in quanto non offrono sufficienti garanzie di “tracciabilità”.

 Per effettuare la donazione inviare una email di adesione al seguente indirizzo, info@fondazioneitaliani.it  vi risponderemo inviandovi le coordinate bancarie per effettuare la donazione.